GENERE: Documentario
ANNO: 2015
NAZIONE: Italia
DURATA (min.): 90
LINGUA ORIGINALE: Italiano
SOTTOTITOLI: Inglese
FLASH: Durante l'atmosfera intima di una cena in salotto, due persone racconteranno la loro storia: dall'infanzia al presente ripercorreranno le vicende che hanno scandito il loro percorso di crescita, di dolore e fatica, di lucida consapevolezza e di transizione, fino alla decisione coraggiosa, sofferta e liberatoria insieme di cambiamento di sesso. Psicoterapeuti, antropologi e filosofi che contribuiranno con il loro punto di vista a far luce sull'antico mistero che da sempre avvolge l'esistenza dell'uomo ed il suo desiderio di cambiamento, di, appunto, Metamorfosi.
TRAMA COMPLETA: Durante l’atmosfera intima di una cena,
due persone (Miki e Stefania) raccontano la loro storia: dall’infanzia
al presente affermano con forza l’esigenza di essere riconosciuti nel
genere sessuale nel quale si identificano e non in quello biologico in
cui sono nati, ripercorrono le vicende che hanno scandito il loro
percorso di crescita, di consapevolezze di transizione, fino alla
decisione sofferta ma liberatoria di rassegnazione chirurgica, di
autodeterminazione dei loro corpi. Senza sceneggiature a cui sottostare,
senza battute da ricordare, libero flusso delle emozioni e un solo
grande tema: le metamorfosi.
Il racconto di Miki e Stefania s’intreccia con testimonianze e pareri autorevoli di Leila Daianis,
presidentessa dell’associazione Libellula di Roma, che da sempre ha
combattuto in prima fila per le persone transessuali e ha vissuto sul
proprio corpo la discriminazione per il riconoscimento dei diritti; Fabrizio Quattrini e Antonella Palmitesta, psicoterapeuti e sessuologi; Paolo Greco, psicologo; Helena Velena, transgender; Paola Penelope e Andrea Berardicurti,
Drag Queen che del travestimento femminile, ai fini di spettacolo,
hanno fatto il loro lavoro, vivendo in modo giocoso e serio al tempo
stesso il perfetto connubio maschile-femminile. “Questo film nasce dalla figura mitologica di Dioniso – dichiara Paolo Lipartiti – il
Dio per eccellenza ambiguo, androgino, maschio e femmina insieme,
creatore e distruttore al tempo stesso, colui che si trasforma per
salvarsi, la divinità che racchiude in sé il suo essere umano, divino e
bestiale. Tutto questo, ma tanto altro ancora, mi ha portato a
riflettere sulla mia esistenza, sull’esistenza e i vissuti di tante
persone come me, che hanno lottato per affermare se stessi, che hanno
rinnegato parte del proprio corpo per trasformarsi in altro, un
evolversi per salvarsi, un soffrire per rinascere sotto altre sembianze.
Mettere in discussione il rigido codice binario del Lui e del Lei.” Ed ecco che la parte documentaristica
del film si completa con una parte artistica e lo stesso autore Paolo
Lipartiti si cala nelle vesti di Dioniso e vaga, vaneggia, si rivela
trionfante sull’onda impetuosa delle parole degli ospiti e degli
intervistati, fra farfalle, maialini e capre, il suo multiforme seguito,
percorre il suo cammino ambiguo, a cavallo del maschile e del
femminile, a cavallo del suo essere doppio, frammentato, saltando
impetuoso su balle di fieno, ballando su un campo di cavoli, sorpassando
ostacoli, proteggendosi, esponendosi, fiero del suo essere
indifferenziato: non più solo uomo, non più solo donna, ma serpente,
toro, leone, Titano. L’esaltazione della libertà viene rivendicata per
tutto il racconto: libertà di espressione, di viversi a prescindere da
quello che il sociale non tollera, la necessità del rispetto, del
riconoscimento, dell’accettazione, viversi liberamente e liberare anche
gli altri attraverso la forza del proprio vissuto. Un inno alla
pansessualità, ad un amore totalizzante, senza fine, che investe la
persona nella sua interezza, nella sua complessità, come
malinconicamente canta la transessuale Claudia Salis sul finale del
film: “Senza fine, tu trascini la nostra vita…”
Metamorfosi:
Trailer:
Alla fine del film:
Discussione e riflessione post-film, tenuta dallo psicologo dr. Francesco Marzano. Per contattare il dr. Marzano utilizzare la mail francescomarzano@plays.it e / o il num 3895590958 (http://www.plays.it/ipod/).