CINEMA LGTB:
PROIEZIONE DI FILM INEDITI A TEMATICA LGBT SOTTOTITOLATI IN ITALIANO
I Venerdì alle ore 20:30
INGRESSO GRATUITO

Monster

PROGRAMMA DI VENERDÌ
12 LUGLIO 2024 ALLE 20,30:

Film LGBT inedito: "Monster"

regista: Hirokazu Koreeda
GENERE: Drammatico
ANNO: 2023
NAZIONE: Giappone
DURATA (min.): 125
LINGUA ORIGINALE: Giapponese
SOTTOTITOLI: Italiano (a cura di Buzz Intercultura)


FLASH: Quando il giovane figlio Minato inizia a comportarsi in modo strano, la madre intuisce che qualcosa non va. Pensando che il responsabile sia un insegnante, irrompe nella scuola chiedendo di sapere cosa sta succedendo. Ma man mano che la storia si dipana attraverso gli occhi della madre, dell'insegnante e del ragazzo, la verità viene a galla...

TRAMA COMPLETA: 
Preadolescente silenzioso e riservato, Minato ha perso il padre quando era piccolo e vive con la madre, impiegata in una stireria. Vittima a scuola di un professore eccessivamente severo, Minato è difeso dalla madre, la quale si scontra duramente con la preside dell'istituto. Eppure qualcosa non torna: Minato dice la verità o il suo professore è innocente? E se si sbagliasse anche quest'ultimo a considerare il suo alunno un bullo? Perché a guardar la storia da vari punti di vista la realtà cambia e il vero soggetto diventa l'amicizia nascosta tra Minato e un suo compagno di scuola, preso di mira perché effemminato...
Una storia, tre punti di vista, anzi no, quattro, e altrettante, forse ancora di più, posizioni da cui guardare la realtà: dalla prospettiva dei piedi di un bambino su cui il film si apre; dal balcone ai piani alti di un palazzo mentre un edificio vicino va a fuoco; dal sedile di un'auto mentre si parcheggia in retromarcia; dalle scale di una scuola; davanti a una persona a cui si sta chiedendo scusa con un inchino...
Prima che un grande narratore delle dinamiche relazioni, familiari e istituzionali, Koreeda è un grande regista e anche in questo suo nuovo Monster inserisce i cinque protagonisti - Minato e sua madre Saori, il professor Hori, la preside Makiko e il piccolo Yori - all'intero dei loro spazi - le case, la scuola, un tunnel, un rifugio nei boschi - e dà valore soprattutto ai loro movimenti, ai loro sguardi, agli oggetti che li definiscono, alle parole che usano e che vengono fraintese, usate, manipolate.
La frantumazione del racconto, diviso in tre momenti paralleli che corrispondono ai punti di vista di Saori, del professor Hori e di Minato, con la preside Makiko a fare da cerniera tra la seconda e la terza parte - apre alla tipica relatività del cinema di Koreeda, che da sempre, e in particolare in Still Walking, Like Father, Like Son e Un affare di famiglia, riflette sui ruoli familiari e sulle relazioni che nascono fuori da una cornice di affetti istituzionalizzata.
Al centro di Monster, in maniera molto simile a Close (il film di Lukas Dhont dedicato alla fragile amicizia e attrazione fra due preadolescenti), c'è un altro legame inconfessabile, giovane ma già inficiato dallo stigma sociale, che per questo apre a una serie tragica di bugie, incomprensioni, interpretazioni parziali. Monster (titolo originale giapponese: Kaibutsu) ha come protagonista Sakura Andō nel ruolo di una madre che si confronta con un insegnante dopo aver notato dei cambiamenti inquietanti nel comportamento del figlio. È la prima volta che Kore'eda dirige un film non scritto da lui stesso dopo Maborosi (1995). Il film è stato l'ultimo progetto musicale di Ryuichi Sakamoto, morto due mesi prima dell'uscita; il film è dedicato alla sua memoria.
Premi: 76º Festival de Cannes 2023; 26º British Independent Film Awards (2023); 47º Accademia Giapponese.

Prima del film proietteremo alcuni video e cortometraggi sottotitolati in italiano ed inediti in italia. 

1. Cortometraggio: "El poliamor esplicado para madres y abuelas" [Il poliamore spiegato a madri e nonne] (Spagna 2017, 10 min): Tutti abbiamo sentito parlare di poliamore in qualche modo, ma quanti di noi sanno davvero di cosa si tratta? In una società in cui persistono machismo e LGTBIfobia, come si fa a spiegare alla propria famiglia che "si è bisessuali e si fa parte di un'unità poliaffettiva stabile"? Questa è la "sfida" posta dal compianto regista canario Roberto Pérez Toledo nel suo cortometraggio, un'opera la cui creatività si basa sulla qualità della sceneggiatura e sul lavoro degli attori.
Madrid, Natale 2017. Una telefonata interrompe il sonno tranquillo dei personaggi interpretati da Edgar Córcoles, Rebeca Alfayat e Adrián Expósito. Dall'altro capo del telefono, la madre di uno di loro lo mette alle corde. O si reca nel paese di orgine accompagnato dal suo "partner" o va a incontrarsi con la nonna a casa. Di fronte a questa situazione, condivide i suoi sentimenti con gli altri due compagni. Nonostante la paura dei pregiudizi, ha preso una decisione e il modo in cui la argomenta permette allo spettatore di comprendere gli affetti che intessono la sua realtà poliamorosa.
Roberto Pérez Toledo ha diretto i lungometraggi solisti Seis puntos sobre Emma (2011) e Como la espuma (2017), oltre a più di cinquanta cortometraggi premiati. Nel 2017 ha ricevuto il premio onorario al Lesgaicinemad di Madrid, il più importante festival a tema LGTBI nei Paesi di lingua spagnola, come riconoscimento di un'intera opera segnata dalla visibilità della diversità sessuale. Un regista di cui essere orgogliosi sia per la qualità del suo lavoro che per il suo impegno sociale e che purtroppo è venuto a mancare nel 2022. Alcuni dei suoi lavori sottotitolati in italiano, li trovate QUI.
Dopo il cortometraggio interverrà il Presidente dell'Associazione Polifamiglie APS di Torino Alessandro Previti.

Locandina di "Monster": 

Trailer:

Locandina del corto: "El poliamor esplicado para madres y abuelas"

 


Alcune scene del film "Monster":