regista: Anne Fontaine
GENERE: Drammatico
ANNO: 2017
NAZIONE: Francia
DURATA (min.):
01h 55min
LINGUA ORIGINALE: Francese
SOTTOTITOLI: Italiano (a cura di Buzz Intercultura)
FLASH: È la vera storia di Martin Clément, nato Marvin Bijou, che fugge dalla sua piccola città di provincia e dalla sua famiglia rurale, discriminato come gay. Racconterà la sua storia, commovente ed emotiva, attraverso un'opera teatrale che diventerà un successo a Parigi e da cui è stato tratto questo film.
TRAMA COMPLETA:
Alla proiezione alla Mostra veneziana, uno spettatore ha detto: “Se il
Queer Lion non va a questo film, io mi dimetto da frocio!”. Parole sante
perché il film ha davvero tutte le caratteristiche per conquistare la
palma: tema adeguato, soggetto appassionante, regia intrigante,
interessante ricerca stilistica, aderenza alla vita reale, interpreti in
stato di grazia, esito positivo sulla comprensione popolare
dell’accettazione delle differenze sessuali. Isabelle Huppert compare
qui nel ruolo di sé stessa, ma in realtà non è la vera Isabelle Huppert,
è un personaggio che si chiama Isabelle Huppert e che come Isabelle
Huppert per mestiere è un’attrice, star del teatro e del cinema.
E allo stesso modo la vicenda autobiografica di Edouard Louis è la
stessa da lui vissuta ma non è proprio la stessa da lui riportata nel
romanzo Il caso Eddie Bellegueule che ora si fa cinema. Comunque è la
verità autentica della vita quella che sta alla base di tutto ed è la
verità che questo film rispetta e restituisce appieno.
La verità di un tempo passato osservato con gli occhi dell’oggi, la
riflessione di un’esperienza certo dura e dolorosa che però è servita a
formare un carattere adulto e sicuro di sé in grado oggi di essere di
esempio e di stimolo per molti.
La vicenda è quella di un ragazzino preadolescente della regione rurale
dei Vosgi, vessato anche sessualmente per il suo evidente orientamento
sessuale dai bulli più grandi che frequentano la sua stessa scuola (ma
al tempo stesso è anche attratto da loro). Più che in un coming of age
Anne Fontaine lo segue negli incontri fondamentali della sua esistenza,
quello con la professoressa che lo incoraggia nel suo amore per il
teatro, col ricco borghese che ne plasmerà l’educazione sentimentale e
sessuale, con l’affermato scenografo gay apparentemente cinico ma
detentore di regole di vita affatto fruttuose (“Certo che soffri! E
allora cosa vuoi fare? Puoi andare a casa, buttarti dal balcone o
ingerire flaconi di pillole. Oppure puoi strapparti il cuore, fare
stracci dei tuoi sentimenti e dopo buttarli alle tue spalle. Ma per
sempre! E soprattutto non voltarti mai indietro!”), fino all’incontro
con la diva Isabelle Huppert che per stima e affetto accetta di recitare
al suo fianco in palcoscenico lo spettacolo che lui ha scritto e che lo
consacra attore di statura nazionale.
Sempre con molta attenzione all’autenticità degli ambienti, quello della
famiglia rurale dove nessuno lo può capire perché qui mancano gli
strumenti culturali anche più elementari per concepire e accorgersi
della sua diversità e della sua conseguente emarginazione sociale, o
l’ambiente altoborghese dove guidando una Porche si possono attrarre
anche quei ragazzi che mai potrebbero interessarsi all’aspetto fisico di
persone ben oltre gli anta, o l’ambiente del teatro dove si muovono
personaggi abituati a recitare sé stessi come a cercare una verità umana
oltre le convenzioni.
Ogni figura è seguita nelle pieghe più intime della psicologia e dei
sentimenti: il padre zotico che pur non comprendendo il figlio alla fine
lo accetta in un grande atto d’amore e di ammirazione, oppure la
professoressa che capisce e rispetta l’imbarazzo del ragazzino quando le
chiede di non accompagnarlo in una casa che è quasi simile a una
stalla, o ancora la contraddizione dello scenografo che non sa o non può
risolvere con gli arzigogoli della logica e i paradossi delle consuete
sicurezze l’abbandono da parte del compagno di una vita (“non avevamo
più nulla da scoprire”). Tutti fatti autentici che vengono dalla vita
vera e ora dallo schermo tornano alla vita vera in forma di
testimonianza e di dono per coloro che possono trarne insegnamenti e
benefici. Rimanendo comunque Cinema Cinema, come è sottolineato dalle
brevi sequenze in cui dietro all’attore che sta recitando il suo
spettacolo sul palcoscenico si vede uno schermo che ne ritrasmette le
vicende già viste precedentemente in forma cinematografica: mirabile
sintesi di vita, narrazione e cinema!
Proprio come nell’immagine finale dove sullo sfondo non romantico di un
sole al tramonto il protagonista ragazzino e il protagonista adulto si
guardano l’un l’altro di uno sguardo che resterà indimenticabile per
intensità e significati. (Sandro Avanzo)
Il film ha vinto il Queer Lion con questa motivazione: “Marvin è un
adattamento sensibile ed ispirato del romanzo autobiografico di Édouard
Louis ‘Il caso Eddy Bellegueule’ che racconta la crescita ed il
difficile coming out di un giovane gay in un villaggio rurale dei Vosgi.
La pellicola diretta da Anne Fontaine tratteggia il percorso di questo
ragazzo, da adolescente bullizzato a scuola e vessato a casa ad artista
sicuro di sé ed in grado di trasformare la propria storia in una
esperienza artistica catartica ed ispirata. Sia il giovanissimo Jules
Porier che Finnegan Oldfield forniscono un’interpretazione eccellente di
Marvin in momenti differenti della sua vita, in un film che è tanto
toccante quanto avvincente.” (Brian Robinson, presidente di giuria)
Marvin ou la belle éducation:
Trailer:
Alcune scene del film:
INGRESSO GRATUITO
COLLABORAZIONI E CITAZIONI
Collaborazioni e adesioni:
→ Tekfestival 2010 → L'Unità Video → L'Espresso →Mario Mieli → Roma Pride 2009. → Roma Europride 2011. → Roma Pride 2012. → Toma el orgullo 2012 Madrid. → Roma Pride 2013 → Orgullo indignado 2013 Madrid → Roma Pride 2014 → Florence Queer Festival → Roma Pride 2015 → Istituto per lo Psicodramma ad Orientamento Dinamico → Marcia dei Diritti (12-12-2015) → Roma Pride 2016 → Roma Pride 2017
Testate nelle quali siamo apparsi:
Cinemagay - Di'Gay Project - L'Espresso Multimedia - Gayroma.it - Gayvillage - Il Pane e le Rose - Indymedia Roma - Italia Laica - Liberazione - Mario Mieli - PD Network - Piovono Rane di Alessandro Giglioli - Pride (rivista) - Queer Blog - L'Unità video - El Mundo.
Blog nei quali siamo apparsi:
3Cousins - Acera del Frente BNC - Agorá Magazine - Alba Montori - Aiuto gay - Ars Veritatis - AZgay - Elementi di critica omosessuale - Il nido della fenice - Movie Mieli Site - Notiziegay.it - Pianeta gay - Pianeta queer - Queer TV - Rome Web Awards - X-fly .
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